Siamo orgogliosi di presentare una riflessione profonda della Dott.ssa Monika Piscaglia, Presidente della Cooperativa Cisa e membro della giuria del Bellaria Film Festival (BFF) per la sezione dedicata ai cortometraggi sul tema "Non abbiamo un pianeta B". Nel suo contributo, la Dott.ssa Piscaglia esplora il collegamento intrinseco tra ambiente, inclusione sociale e la responsabilità collettiva verso un futuro sostenibile, dimostrando come la sua professione e il suo impegno nella cooperativa intersechino con questi temi globali. Il testo offre uno spunto di riflessione sull'importanza di pensare al pianeta e alle persone che lo abitano senza distinzioni, promuovendo un approccio che supera le dicotomie e cerca soluzioni condivise per una migliore qualità di vita per tutti.
Quando mi è stato chiesto di far parte della giuria dei corti del BFF sul tema "Non abbiamo un pianeta B", ho pensato immediatamente a quale sguardo potevo portare da psicologa e presidente responsabile di una cooperativa sociale che si occupa di disabilità e, nello specifico, di fragilità complesse; quelle persone, per intenderci, che più hanno bisogno di supporti e progetti per favorire la migliore qualità di vita, perché siano colmati i gap per una piena cittadinanza attiva, un partecipato senso di appartenenza, che è la vera inclusione.
Che ci faccio qui? Apparentemente non mi occupo di ambiente, in senso stretto. Ma è proprio nel senso stretto il limite ed il rischio, che forse anche talvolta ci desresponsabilizza. Cosa è l'ambiente, il pianeta? Spesso le politiche falliscono quando creano una dicotomia tra l'elemento natura e l'elemento umano. Non c'è un fattore A dominante e uno B di contorno, di secondo ordine, intercambiabile con C, D, E... ecc... Siamo una unica interconnessa trama di risonanze e dobbiamo sentirci mutualmente responsabili di generare buone circostanze per una sostenibile esistenza per ogni forma vivente. Potremmo passare da pensarci individui a CONdividui.
Allora sì, mi sento di poter avere voce in capitolo. Lavoriamo ogni giorno perché ogni persona che si affida a noi trovi il miglior ambiente relazionale fatto di dati naturali, di contesti, di luoghi e di affetti. Solo così, io credo, si creino opportunità di crescita, di salute, e possibilità di riparare strappi, traumi e mancanze rimettendo in circolo la speranza, ed il desiderio, le più potenti risorse energetiche. Perché mi curo della sostenibilità del pianeta solo se lo penso in dono per me, per gli altri e per chi verrà. Quando invece la fiducia si affievolisce, subentrano logiche a breve termine e predatorie. Se rimettiamo in circolo la fiducia allora può darsi che sgorghi la creatività e un buon uso di quel che abbiamo, allora possiamo dire che abbiamo sempre un piano B, ossia la possibilità di fare diversamente. Il messaggio che intendo condividere è che non c'è un pianeta B ma nemmeno persone di serie B.
Dott.ssa Monika Piscaglia
Psicologa Psicoterapeuta
Presidente Cooperativa CISA Cesena.
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